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BUON ORTO A TUTTI!!! |
La scarola
appartiene alla brande famiglia delle cicorie, nella categoria delle
indivie che condivide con l’indivia riccia. Diversamente da questa, la
scarola ha foglie lisce. E’ una pianta che può raggiungere grandezze e
pesi insoliti per una insalata. Può essere consumata sia cruda, da
giovane, che cotta, quandio raggiunge il completo stadio di maturazione |
La scarola è una
pianta erbacea biennale, perché il primo anno produce il cespo ed il
secondo i fiori ed i semi. dal momento che solitamente si è interessati
al consumo, dal punto di vista di
molti coltivatori viene considerata come pianta annuale e
raccolta già dal primo anno. |
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Scarola Bubikopf |
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La parte
commestibile della scarola è il cespo, formato da moltissime foglie
raccolte a rosetta, più compatte nella parte centrale (il cuore). Queste
foglie centrali tendono a imbiancare naturalmente, per cui la pianta
pronta alla raccolta presenta l’aspetto tipico illustrato nelle foto.
Molti usano imbianchire manualmente la scarola, raccogliendo le foglie
ben asciutte all’interno di un foglio di plastica nera e legandole
un paio di settimane prima della raccolta. Questo rende tutto il
cespo più bianco e croccante. |
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Scarola Casco d'oro |
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La foglie della
scarola è costituita da una nervatura centrale e da un ampio lembo
liscio, poco ondulato o poco increspato. La riproduzione della scarola
avviene per seme.
Le diverse
cultivar di scarola si distinguono sulla base di queste caratteristiche:
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Scarola Full Heart | |||||||||||||||||||||
aaa |
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Semina della scarola
Un grammo di semi
ne contiene circa 600, che hanno una durata germinativa di 4 anni, per
cui occorre prendere visione della scadenza segnata sulla bustina, al
momento dell’acquisto. Diffidate di semi regalati se non siete sicuri
che siano freschi. Il terreno preferito è quello di medio impasto, con
pH compreso tra 6,5 e 7,5, cioè il classico terreno da orto.
L’esposizione deve essere soleggiata, al massimo la pianta tollera un
mezzo sole abbondante.
L’impianto
si può fare seminando direttamente in campo, oppure trapiantando
piantine coltivate in precedenza, come è preferibile per gli orti dove
le piantine sono relativamente poche.
Seminate in
contenitori alveolari di 3 cm circa di diametro o lato, riempiti con
terriccio da semina moderatamente pressato. Lasciate cadere in ogni
alveolo 5-6 semi, considerando che la germinazione è del 60-70% circa.
Quando le
piantine emerse saranno alte un paio di centimetri provvedete al
diradamento, lasciando in ogni alveolo solo la piantina più bella.
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Scarola Cornetto di Bordeaux |
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Il trapianto si
fa quando le piantine sono alte almeno 8 cm ed hanno almeno 3-4 foglie.
Estraete le piantine dagli alveoli badando bene a non rompere il pane di
terra (occorrerà quindi che siano ben radicate) e trasferitele subito in
terra, innaffiando abbondantemente. Le piantine vanno interrate
esattamente alla stessa altezza di quando erano nel vivaio. Se la zolla
si rompe e le radici restano esposte, tagliare le foglie a due cm dal
colletto per facilitare la ripresa: la pianta poi ne emetterà
rapidamente delle nuove. Fate i trapianti sempre al tramonto |
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Scarola verde fiorentina | |||||||||||||||||||||
bbb |
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La semina va
fatta rispettando delle distanze che inizialmente possono sembrare
eccessive, guardando alla piccolezza delle piantine: disponete le piante
su delle file rialzate in modo da evitare i ristagni di acqua, poste a
40-50 cm una dall’altra; la stessa distanza dovrà essere mantenuta tra
le piante sulla fila, perché crescendo ,la scarola può superare il
diametro di 40 cm.
Se disponete di
un sovrannumero di piantine, o avete poco terreno, potete seminare più
fitto, fino a 20 cm tra pianta e pianta, restando inteso che quando
cominceranno a darsi fastidio a vicenda raccoglierete una metà delle
piante che, se pure ancora immature, saranno comunque già
commestibili:in questo modo darete il giusto spazio di crescita a quelle
rimaste. |
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Scarola verde a cuore pieno |
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La scarola
richiede l’eliminazione delle erbe infestanti, utilizzando un
sarchiello, ma non si rincalza perché il colletto deve sempre rimanere
scoperto. L’irrigazione deve essere abbondante, curate che il terreno
resti sempre umido ma non bagnato. Ricava grande beneficio dalle
coltivazioni azotate di superficie, ma non bisogna esagerare. Sono
sufficienti 30 grammi di concime azotato per metro quadrato, distribuito
lungo le file una volta ogni quindici giorni.
Nella
preparazione dle terreno non utilizzate il letame che potrebbe dare
cattivo sapore e creare marciumi radicali. Piuttosto, seminate o
trapiantate nei terreni letamati l’anno precedente per la coltivazione
di pomodori, peperoni, cavoli.
Dal momento del
trapianto sono necessari 70-100 giorni per ottenere il prodotto.
La produzione può
essere di 2-3 kg per metro quadrato, considerando che il peso medio di
un cespo può variare dai 250 ai 400 grammi.
Difendete le aiuole dalle lumache con dei metodi biologici, come
strisce di cenere o trappole alla birra, come descritto nel post:
Combattere le lumache
nell’orto con metodi biologici
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Scarola Gigante degli ortolani | |||||||||||||||||||||
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Sono molti i nomi con cui viene conosciuto questo strano ortaggio: la loro diversità deriva dai diversi luoghi di provenienza. In effetti la coltivazione di questo ortaggio in Italia è ancora sporadica; per lo più viene diffuso da immigrati che lo consumavano nella loro patria, per quanto ne sia stata tentata la coltivazione industriale anche da noi |
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