La Barba di frate (da non confondere
con gli agretti, o salsola soda, più comunemente conosciuta con lo
stesso noime) è una lattuga simile alla Cocarde, che normalmente
coltivo nel mio orto in tutte le stagioni compreso l’inverno.
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Cresce
bene anche in vaso, rispetto ad altre lattughe del tipo a cappuccio
che tendono ad allargarsi molto. In questo post descrivo la semina
in vivaio e il successivo trapianto in vaso. Naturalmente queste
procedure non sono esclusive della Barba di frate, ma si possono
applicare a tutti i tipi di lattughe e di indivie. |
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Barba di frate coltivata
in vaso
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La semina
in terra è sconsigliata, perché comporta un grande spreco di seme.
Si può seminare in un vivaietto, per esempio una terrina colma di
terriccio dam giardino su cui si spargerà il seme. Questo comporta
che le piantine, al momento del trapianto, dovranno essere estirpate
dal vaso e trapiantate “a radice nuda”. Questo metodo non è più
usato, tantomeno nei piccoli orti dove si ha a che fare con poche
piante. Si usa perciò seminare in vasetti singoli. Quando le
piantine sono pronte si tolgono dal piccolo vaso mantenendo intatto
il blocco di terra in cui sono cresciute, e si trasferiscono così a
dimora. Questo si chiama “trapianto con pane di terra”. Nel primo
metodo (trapianto a radice nuda) molte piantine non sopravvivono,
mentre con il secondo metodo la percentuale di successi è
praticamente pari al 100%. |
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I semi, molto piccoli e
leggeri, vanno collocati a postarelle sul terreno leggermente
pressato. |
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Nell’esempio di questo post disponevo di pochi vasetti più grandi
del necessario, quindi ho seminato due piante in ogni vasetto. Al
momento del trapianto il pane di terra sarà diviso in due con un
coltello in modo che le radici restino salde come sono. (per la
verità sarebbe stato sufficiente usare qualunque piccolo
contenitore, per esempio i bicchierini da caffè).
La terra
di semina può essere composta da terriccio da giardino,
eventualmente miscelato con un 50% di terra normale. I vasetti si
riempiono pressando fino a 1 cm circa dal bordo. Su questa
superficie si spargono i semi. Non un solo seme, ma mucchietti di
alcuni semi per avere la garanzia che almeno alcuni nascano. Quando
el piantine saranno nate e alte al minimo 2 cm si procederà al
diradamento lasciando solo la migliore. Si può diradare anche in due
o tre momenti: la prima volta si lasciano solo le due o tre piantine
migliori, e l’ultima una sola piantina. Diradare a distanza di 5
giorni minimo.
Se volete che l’insalata cresca, lasciate sempre, prima del
trapianto, una sola piantina ogni vasetto. Se due piantine sono
troppo vicine, nessuna delle due arriverà ad essere una bella pianta
di insalata. |
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I semi collocati sul
terreno vanno ricoperti con uno strato di circa 2 mm di terriccio e
innaffiati con uno spruzzatore finissimo
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Dopo aver
distribuito i semi, copriteli spolverando ancora terra fine per un
paio di millimetri al massimo. Innaffiate polverizzando l’acqua con
uno spruzzatore, in modo che il getto non scopra i semi.
Contrassegnate i vasetti con un cartellino sul quale segnerete il
nome dell’ortaggio e la data di semina.
Le
piantine dovrebbero emergere nel giro di 7 – 15 giorni. |
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Le piantine vanno poi
diradate, lasciando per ogni postarella solo la migliore
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Le
piantine migliori, selezionate con i diradamenti, potranno essere
trapiantate quando raggiungeranno un’altezza di 8 cm al minimo. Si
trasferiscono in vasi del diametro minimo di 15 cm, una per vaso. Se
i vasi sono più grandi se ne possono sistemare anche più per vaso.
Molti piantano più fittamente in vaso, e lasciano crescere le piante
finché non si ingombrano troppo una con l’altra. Quando questo
accade ne eliminano alcune, che però a quel punto sono già
commestibili anche se non hanno raggiunto il massimo della loro
grandezza. |
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Si possono mettere a
dimora in vasi del diametro di 15 cm circa
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La Barba
di frate può essere raccolta a partire da 60 giorni circa dal
trapianto. Si consuma da sola o mista ad altre insalate, condita a
piacere con olio, sale e limone o in qualsiasi altro modo tipico
delle insalate. |
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La barba di frate è una
lattuga tenera e saporita
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